Scuolanostra
italiano classe terza

GIOVANNI BOCCACCIO (Firenze 1313-1375)

Caratteri generali:

  1. Formazione culturale prevalentemente da autodidatta, quindi al di fuori del contesto della scolastica
  2. Espressione di un umanesimo laico, svincolato da quei contenuti religiosi, morali e filosofici su cui si era basata la letteratura del Duecento
  3. Espressione della mentalitā del ceto borghese cittadino che l'autore ben conosceva : esaltazione dell'intraprendenza del mercante, della furbizia, dell'uomo che riesce a fare fortuna ed avere successo; timore dei capricci del Fato; concezione naturalistica dell'eros vista come forza che non va frenata o repressa.         (V. Branca definisce il Decamerone "epopea dei mercanti")
  4. Si inserisce nel filone della novellistica che giā nel Duecento aveva dato esempi (Novellino, Libro dei sette savi). Importantissima l'influenza della cultura araba attraverso la Spagna (Le mille e una notte) . Da rilevare la contemporanea diffusione della novella in Europa nel Trecento ( Geoffrey Chaucer, The Canterbury tales in Gran Bretagna, Juan Manuel, Libro de los enxiemplos in Spagna).

Decamerone

Opere minori

a) periodo napoletano

b)periodo fiorentino:

c) opere dell'ultimo periodo:

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