Scuolanostra - italiano classe quinta
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IL DECADENTISMO
- 1. Crisi della società liberale alla fine dell'Ottocento
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- (crisi sociale, nazionalismi, militarismo)
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- 2. Filosofia:
- F. Nietzche (irrazionalismo, superomismo, "spirito dionisiaco")
- M. Bergson : intuizionismo (conoscenza di tipo interiore basata sulla memoria)
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- 3. Influssi letterari stranieri (soprattutto francesi)
- " Poeti maledetti". Baudelaire, Verlaine, Rimbaud
- simbolismo di S. Mallarmè : depurare le parole, riscoprirne il potere evocativo
- 4. Origine del nome
- Nel 1883 Paul Verlain pubblica la poesia Languer che inizia col verso "Je suis l'Empire à la fin de la décadence". A Parigi nel 1886 esce il giornale "Le Décadent", in cui il termine viene assunto in senso positivo.
- 5. L'eroe decadente
- Ha il suo prototipo in due personaggi: il sig. Des Esseints del romanzo À rebours di Huysmans
- e in Dorian Gray , protagonista di Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.
- L'eroe decadente per sfuggire al piatto mondo borghese si rifugia in un mondo proprio, fatto di arte e culto della forma estetica.
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- 6. Temi essenziali
- a)irrazionalismo. incapacità della ragione di cogliere l'essenza delle cose; strumento privilegiato di conoscenza è l'intuizione, che pone l'individuo in collegamento col mistero
- b) simbolismo: la poesia non è né razionale né descrittiva, ma piuttosto analogica ed evocativa; serve ad esprimere il mistero
- c) estetismo: l'arte è strumento privilegiato per cogliere il reale. Rifiuto delle scienze razionali e delle conoscenze storiche.
- d) poeta- vate . il poeta, come un sacerdote, è mediatore dell'assoluto
- e) tema dell'inconscio
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- 7. Decadentismo italiano
- La critica della prima metà del Novecento (Croce, Binni) ha considerato come appartenenti al Decadentismo l'ultimo decennio dell'Ottocento e i primi venti anni del Novecento, distinguendo tra una prima e una seconda fase del Decadentismo. Oggi si preferisce considerare come appartenenti al Decadentismo solo Pascoli, D'Annunzio e (in parte ) Fogazzaro, e chiamare col nome di "espressionisti" o "avanguardie" gli scrittori e poeti dell'età giolittiana (Pirandello, Svevo ecc.)
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