Scuolanostra
ITALIANO   classe IV

UGO FOSCOLO (1778-1827)

Va inserito nel contesto storico dell'età napoleonica ed in quello culturale del neoclassicismo, sono però molti anche gli elementi che lo collegano al preromanticismo. Dal punto di vista filosofico accoglie idee del razionalismo, dell'illuminismo francese, del sensismo

Gli autori italiani ai quali si mostra più legato sono prima di tutto Vittorio Alfieri, poi Giuseppe Parini e Ippolito Pindemonte (a quest'ultimo è dedicato il carme Dei Sepolcri)

ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS (1798 prima ed.; 1802 ed. completa)

> Romanzo epistolare a carattere in gran parte autobiografico ma con alcune vistose divergenze dalla vicenda reale dell'autore.Vuole essere piuttosto una sorta di autobiografia ideale della propria giovinezza, basata su tre temi che si intrecciano: l'amore per Teresa, la delusione politica, la meditazione sulla condizione dell'uomo e sul suo destino

> Fonti principali (secondo Fubini) sono "I dolori del giovane Werther" di Goethe e le tragedie di Vittorio Alfieri; in particolare da Goethe riprende il tema del suicidio per amore, da Alfieri la contrapposizione tra intelletto e passione, l'esaltazione del "forte sentire" e la contrapposizione tra uomo libero e tiranno

> Elementi originali di Foscolo potrebbero essere: il passaggio dalla lotta delluomo libero contro il tiranno alla lotta contro un destino di dolore e di morte; l'eroe esce dall'isolamento e cerca l'incontro e la solidarietà di altri uomini (es. incontro con Parini) ; il primo accennare a una "religione delle illusioni" (valori spirituali che la ragione afferma vani, ma che continuamente risorgono nell'anima: bellezza, patria, amore, poesia....)

>Stile: lirico, appassionato, portato all'enfasi e all'insistenza su toni tragici ("tragedia alfieriana in prosa", Fubini)

>Importanza del paesaggio: la natura tempestosa, ossianica, fa da sfondo alle tempeste interiori; oppure la sua bellezza richiama la "religione delle illusioni"( elementi che anticipano il Romanticismo)

>La critica: per F. De Sanctis Foscolo, insieme a Parini, Alfieri e Goldoni, segna la rinascita della cultura italiana. L'Ortis deriva dalla filosofia hegeliana una struttura dialettica descrivendo lo scontro delle "illusioni" con la realtà. De Sanctis sottolinea anche la profonda differenze tra l'Ortis e il Werther di Goethe . Walter Binni ha analizzato lo "sdoppiamento Foscolo-Ortis" la differenza tra le scelte del personaggio e quelle dell'autore riflettonono un ripensamento alla luce degli avvenimenti successivi. I personaggi possonono riunirsi in due gruppi : i "virtuosi infelici" (Teresa, Jacopo, Lauretta, Lorenzo, Parini... ) e i "benpensanti insensibili".Per Salvatore Battaglia il "suicidio dell'intellettuale" esprime la crisi dell'ottimismo illuministico

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