Scuolanostra- italiano classe quinta

Giovanni Pascoli (1855-1912)

1. Considerato da alcuni critici come massima espressione del Decadentismo italiano; secondo altri solo in parte riconducibile al Decadentismo per caratteri suoi propri (es. simbolismo radicale, poesia delle piccole cose).
Ha avuto indubbiamente influenza sulla poesia italiana successiva: secondo alcuni segna una svolta.

 

2. Importanza della biografia e di alcune esperienze personali ( es.: morte del padre; collegio di Urbino; allievo di Carducci all'Università di Bologna; partecipazione ad ambienti socialisti; trasferimento a Castelvecchio di Barga con la sorella)
 
3. "Il Fanciullino" (1897).
Saggio pubblicato sulla rivista "Il Marzocco" è ritenuto da molti critici fondamentale per comprendere la poetica di Pascoli. Il poeta si identifica col fanciullo che è in noi, e si caratterizza per il senso della sorpresa e per una conoscenza non razionale, ma intuitiva.
Delinea inoltre due aspetti fondamentali della poesia di Pascoli : il simbolismo (allegoria, analogia, metafora, similitudine) e la concretezza delle piccole cose ( onomatopee, termini scientifici della botanica e della zoologia, sinestesia)
 
4. "Myricae" (1891)
  • titolo : da Virgilio, Bucoliche, Egloga IV: "Paulo maiora canamus. Non omnes arbusta iuvant humilesque myricae" (cantiamo cose un po' più grandi: non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici)
  • -poetica delle piccole cose di un ambiente agricolo
    -rimando al mondo classico e principalmente a Virgilio
    - testo introduttivo "Il giorno dei morti"
    - importanza della Premessa
    - dedica al padre Ruggero
    Le  caratteristiche principali si possono così sintetizzare  (G. Guglielmino):
    a) descrizione apparentemente realistica, ma invece non realistica e simbolica della campagna
    b) impressionismo: la poesia è basata sull'impressione che l'oggetto suscita, 
        funzione evocativa dell'oggetto
    c) novità linguistica (lessico famigliare, figure retoriche di suono, linguaggio scientifico della botanica e zoologia, prevalere del nome sul verbo, frasi brevi e frammentate)
    Temi: morte del padre; malvagità umana e ingiustizia; tema del nido; tema dell'orfano; natura intesa come simbolo di realtà più profonde; senso del mistero
    Lavandare, X Agosto, L'assiuolo
     
    5. "Primi poemetti"(1897)
    Vi è accentuato il senso dell'arcano, del mistero che avvolge la vita; inoltre l'esortazione alla carità fraterna e alla solidarietà nel dolore e di fronte al mistero
    L'aquilone, I due orfani, Il focolare , Il libro
     
    6) Canti di Castelvecchio" (1903)
    Ambientati per lo più nel paesaggio lucchese, con un gruppo di poesie "Ritorno a San Mauro".
    Prevalgono i temi della memoria: Il gelsomino notturno, La cavalla storna, La mia sera, Valentino, La voce
     
    7) "Poemi conviviali"(1904)
    L'autore propone una poesia classicistica che prende spunto da personaggi o episodi della storia antica o del mito, con un ideale percorso che giunge sino alla diffusione del cristianesimo
    Alexandros

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