Scuolanostra
italiano classe
quinta
PIRANDELLO : Il fu
Mattia Pascal (1904)
Romanzo filosofico -psicologico che ha come tema
centrale la crisi di identità del protagonista: debolezza e incertezza dell'io,
rapporto problematico con la società.
Il
titolo: Mattia evoca la parola
"matto" e quindi il tema della follia, il cognome Pascal rimanda al celebre filosofo
Blaise Pascal (1623-1662) che aveva affermato la condizione di fragilità dell'uomo
di fonte alla grandezza dell'universo.
L'opera di può dividere in
quattro parti:
1A parte: le due premesse:
la prima premessa è soggettiva e psicologica e introduce il tema fondamentale
della crisi d'identità del protagonista; la seconda premessa è filosofica ed è
sintetizzata nella frase "Maledetto sia Copernico!"
2A parte : storia del giovane Mattia Pascal
fino alla vincita al casinò e alla decisione di approfittare delle circostanze
per assumere una nuova identità (capitoli 3-7).
3A parte: storia
del protagonista sotto la nuova identità di Adriano Meis, fino al fallimento di
questo tentativo e alla decisione di ritornare al paese di partenza, Miragno
4A parte : la parte
conclusiva si svolge rapidamente negli ultimi due capitoli: il protagonista si accorge
suo malgrado di non poter riassumere la prima identità ed è costretto a
crearsene una terza, ancor più strana e misteriosa ("il fu Mattia
Pascal").
I temi principali del romanzo sono:
1.
La crisi d'identità: non solo il protagonista
cambia identità di fronte agli altri, ma fatica anche a riconoscere ed
accettare se stesso ; ne è simbolo e sintomo la fissazione per l'occhio
strabico (cap. 12: L'occhio e Papiano)
2.
Il doppio : segno della crisi d'identità è la tendenza a
raddoppiare se stesso :seduce prima Romilda, poi Oliva; inscena due volte il
suicidio; parla con la propria ombra (cap. 15: Io e l'ombra mia)
3.
L'inettitudine: come in tanti romanzi del primo Novecento, il
protagonista è un antieroe, un inetto, un velleitario che sogna un' impossibile
evasione, ma finisce per cadere in una situazione ancora peggiore (cap. 7 ;Cambio treno; cap. 17 Rincarnazione).
4.
La famiglia come nido o come prigione (cap. 3 La casa e la talpa; cap. 4 Fu così)
5.
Modernità e progresso: la scienza non produce
felicità per l'uomo (cap. 9: Un po' di nebbia, il protagonista si trova a
Milano e riflette su questa città simbolo dello sviluppo industriale e
tecnologico; cap. 10 Acquasantiera e portacenere, il protagonista riflette sul
degrado di Roma).
6.
Il relativismo filosofico : difficoltà a riconoscere una
verità oggettiva al di là delle diverse opinioni, smarrimento dell'uomo moderno
che ha perso un orizzonte di riferimento (cap. 12 L'occhio e Papiano: Oreste è diventato Amleto; cap 13: Il lanternino)
7.
Gioco d'azzardo e spiritismo: sono segni della crisi del
razionalismo e della stessa società borghese.(cap. 6 Tac tac tac: il protagonista
gioca alla roulotte; cap. 14 Le prodezze di Max, dove si racconta di una seduta
spiritica a cui il protagonista partecipa).
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