Scuolanostra
Latino classe V

PLINIO IL GIOVANE, Epistulae

Affetto di marito

E' incredibile quanto io sia preso dal desiderio di te. Ne sono causa in primo luogo il mio amore, e poi il fatto che non siamo abituati a stare lontani. Da questo deriva che passo gran parte delle notti sveglio  a raffigurarmi la tua immagine, e che di giorno, nelle ore in cui ero solito vederti, i piedi stessi, come suol dirsi, mi portano verso le tue stanze, e che mi allontano dalla stanza vuota , triste e mesto come se non mi avessero lasciato entrare. C'è un solo momento in cui non soffro questa tortura, ed è quando mi affanno nel tribunale e nei processi dei miei amici. Giudica tu quale sia la mia vita, che ha pace solo nel lavoro, e conforto nelle preoccupazioni e nei guai. Stammi bene.

(trad. G.Mosconi)