Scuolanostra
latino classe quarta
SALLUSTIO : DE CATILINAE CONIURATIONE
Cap. 1-4 (PROLOGO)
1. Gli uomini che
mirano a distinguersi dagli altri esseri animati debbono cercare gloria e
immortalità con le doti dell'intelletto, ben superiori a quelle del corpo. 2.
Anche in Guerra vale più l'ingegno che la forza fisica, tanto più nella vita
civile. E' cosa deplorevole lasciar infiacchire l'animo nell'inedia e farsi
schiavi dei piaceri del corpo. 3. E' bello servire la patria con le opere, ma
non meno nobile è il compito dello storico che tramanda le imprese ai posteri.
Cap. 5: RITRATTO MORALE DI
CATILINA
Cap. 6-13: PROFILO DELLA STORIA DI ROMA
Sallustio
contrappone le virtù, la schiettezza e la concordia dei tempi antichi alla
decadenza e allo scadimento dei valori del tempo presente. La decadenza è
iniziata con le guerre civili e in particolare con Silla. La prosperità ha
portato con sé l'avidità di denaro e questa ha prodotto la corruzione morale.
Cap. 14-17: 1 SEGUACI DI
CATILINA.
Catilina si appoggiava sui ceti sociali più bassi e
sui criminali. Era riuscito ad attirare a sé molti giovani. Autore lui stesso
di delitti, aveva istigato al delitto i suoi seguaci.
Cap. 18-19 :PRIMO
TENTATIVO FALLITO DI CONGIURA
L'autore accenna a
un primo tentativo fallito di congiura messo in atto da Catilina
e Pisone , escluso dalla
candidatura al consolato; il tentativo prevedeva l'assassinio dei consoli
eletti.
Cap. 20-22: DISCORSO AI CONGIURATI
Catilina prepara la congiura; rivolge ai congiurati
un infiammato discorso e promette l'abolizione dei debiti, proscrizioni e
saccheggi. Invita infine i compagni a suggellare l'impegno assunto col rito del
sangue.
Cap. 23-24: ELEZIONE DI
CICERONE
Fulvia, amante di
uno dei congiurati, lascia trapelare notizie sulla congiura. I nobili
spaventati fanno convergere i voti per il consolato su C. Antonio e M. Tullio
Cicerone. Non per questo Catilina desiste dai suoi
propositi.
Cap. 26-30 : PIENI
POTERI AI CONSOLI
Posta nuovamente la
candidatura al consolato, Catilina è nuovamente
sconfitto . In Etruria, per mezzo di C. Manlio cerca
di sollevare la plebe. A Roma, fallisce un attentato dei catilinari
contro Cicerone. Scampato all'attentato, Cicerone denuncia il complotto di Catilina al Senato e ottiene i pieni poteri. Vengono
stabilite misure di sicurezza e viene predisposto un esercito per difendere lo
Stato.
Cap. 31-39 :CATILINA
FUGGE DA ROMA
Catilina si allontana da Roma fingendo di voler
andare in volontario esilio in Gallio, in realtà intende raggiungere a Fiesole
C. Manlio che sta radunando delle truppe.
Cap. 40-49: ARRESTO DEI CONGIURATI A ROMA
I congiurati rimasti a Roma vengono
catturati; seguono interrogatori e confessioni.
Cap. 50-55: DISCUSSIONE IN SENATO
In Senato si discute sulla sorte dei
congiurati arrestati. Intervengono Cesare e Catone; prevale il parere di
quest'ultimo e i congiurati vengono condannati a morte.
Cap. 56-61: EPILOGO
In Etruria, due eserciti fronteggiano Catilina e i suoi seguaci; vista impossibile la fuga, Catilina affronta la battaglia e cade combattendo valorosamente