San Benedetto da Norcia
Il fondatore del monachesimo in
Occidente è San Benedetto, nato a Norcia (PG) verso il 480.
Benedetto lasciò quindi Vicovaro e
tornò a Subiaco; qui si radunarono i
primi discepoli che gli chiesero di poter vivere come lui. Egli perciò cominciò
a costruire dei monasteri dove lui e i suoi monaci potessero vivere una vita
cenobitica, cioè una comunità basata sulla vita in comune e sulla preghiera.
Nei dintorni di Subiaco costruì 12 monasteri, tutti basati sul principio della
obbedienza all’abate, sull’alternanza tra lavoro per guadagnarsi da vivere,
preghiera e studio.
Nel 529 Benedetto lasciò questi luoghi
per trasferirsi più a sud; qui, sulla sommità di un’altura che domina la
pianura del Liri, fondò il monastero di Montecassino, (prov. Frosinone) che
divenne uno dei principali centri religiosi e culturali dell’occidente
cristiano. Persuaso che una buona regola avesse una notevole importanza per il
buon funzionamento del monastero, san Benedetto diede ai suoi monaci una regola
semplice ed essenziale, basata su due comandamenti fondamentali: “ora et
labora”, prega e lavora .
San Benedetto morì a Montecassino
intorno al 560; nel 581 il monastero di Montecassino fu distrutto dal duca
longobardo Zotone, ma l’episodio, anziché segnare la crisi dell’ordine
benedettino, ne favorì la diffusione in tutta Europa; i monaci benedettini
poterono ritornare a Montecassino nell’VIII secolo. Nell’817 Ludovico il Pio
stabilì che la regola benedettina fosse adottata da tutti i monasteri
dell’impero carolingio.
I monasteri benedettini svolsero in
particolare nell’Alto Medioevo una importante funzione sociale e culturale:
contribuirono a salvare e a trasmettere, attraverso la copiatura dei testi, le
opere degli autori latini dell’antichità; furono centri di studio e di cultura;
svolsero una funzione economica bonificando terreni incolti e spesso
costituendo il centro di nuovi insediamenti; diffusero un atteggiamento e una
mentalità di ospitalità per i pellegrini e gli indigenti (ogni monastero aveva
infatti un luogo destinato all’ospitalità).