Scuolanostra
italiano classe quinta

ITALO SVEVO (Ettore Schmitz, Trieste 1861-1928)
Lo pseudonimo scelto indica la volontà di conciliare la cultura tedesca con quella italiana.
 
1) La formazione
- Nato a Trieste da padre tedesco e madre italiana. Il padre era ebreo. Studia in Germania e poi torna a Trieste
- Conoscenza dei filosofi tedeschi (Schopenhauer, Nietzche)
- Conoscenza della psicanalisi di Freud
- Esperienza del ceto mercantile ed imprenditoriale di Trieste
- I romanzi di Svevo rimasero quasi sconosciuti anche in Italia, fino a quando nel 1925 James Joyce lo fece conoscere e pubblicare.
2) Tematiche
- Si inserisce nel contesto storico dell'epoca giolittiana e del primo dopoguerra e in quello culturale della "coscienza della crisi" d'inizio secolo.
- Temi: sfiducia nella razionalità della storia, solitudine ed alienazione dell'individuo, figura dell'"inetto", incomunicabilità tra gli individui, coscienza dell'avvicinarsi di una catastrofe generale (vedi conclusione de "La coscienza di Zeno")
- Confronti: Decadentismo (crisi della fiducia nella ragione e nella scienza); Luigi Pirandello (incomunicabilità); Eugenio Montale (che conobbe ed apprezzò l'opera di Svevo ); James Joyce (tecnica del monologo interiore)
3) Stile
Svevo scardina la struttura tradizionale del romanzo ottocentesco attraverso:
- tecniche narrative del flusso di coscienza e del monologo interiore;
- mancanza di un coerente sviluppo logico-temporale della vicenda;
- gli avvenimenti narrati assumono una particolare importanza nella misura in cui si caricano di un significato simbolico (es.: il fumo, le parole del padre)
4) La coscienza di Zeno (1923)
-L'opera ha una costruzione originale ad episodi che si intrecciano e sembra impostata sui ricordi evocati in una cura psicanalitica
- Lo spunto è quello di un esercizio di memorie scritte imposto dallo psicanalista a Zeno, il protagonista, per aiutare il paziente a conoscere meglio se stesso.
Oggetto della narrazione è quindi un passato rivissuto nella memoria del protagonista

Le vicende che si intrecciano sono:
a) il fumo: il protagonista cerca inutilmente di liberarsi dal vizio del fumo, che assume un significato simbolico (volontà-incapacità, integrazione-trasgressione)
b) la morte del padre : incomunicabilità ma anche attesa di una parola non detta, la figura paterna è fonte di rimorsi e di inconfessati egoismi.
c) il matrimonio di Zeno. il protagonista si innamora di Ada, ma sposa la sorella Augusta; simbolo del conflitto tra aspirazioni personali e cedimento alle convenzioni sociali.
d) la moglie e l'amante: storia del tradimento della moglie e della contrastata relazione con Carla, una ragazza povera
e) storia di un'impresa commerciale: Zeno viene convinto dal cognato ad avviare un'azienda che si rivela un insuccesso.
f) la psicanalisi. la cura psicanalitica anzichè guarire Zeno lo rende più consapevole dei suoi fallimenti e della sua crisi
g) la coscienza della crisi: alla fine dell'opera emerge nel protagonista la coscienza che la sua malattia è in realtà una crisi generale, prodotta dallo sviluppo stesso della civiltà, che finirà per portare il mondo intero verso la catastrofe.

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