Cesare Pavese (1908-1950)
1. Vita
Cesare Pavese nacque il 9 Settembre 1908 a Santo Stefano Belbo, centro al limite orientale delle Langhe. La famiglia si trasferirà poi a Torino pur continuando a frequentare, per le vacanze estive, la cascina di Santo Stefano, dove Pavese, alla scoperta della campagna, stringerà amicizia con Pinolo Scaglione (sarà il Nuto dell'opera "La luna e i falò).I1 padre, contadino benestante morirà nel 1914, Pavese all'età di 6 anni deve affrontare una sofferenza che lo segnerà , trasformandosi in difficoltà ad adattarsi alla vita. Dal 1921-26 frequenta il Liceo "D'Azeglio" a Torino dove troverà Augusto Monti che oltre ad essere insegnante di lettere rappresenterà una guida morale e civile. Intorno a Monti, in questi anni, si radunerà un gruppo di giovani ( poi chiamato "Confraternita") che segnerà il futuro della vita culturale italiana: C.Pavese, Leone Ginzburg, Giulio Einaudi, Norberto Bobbio, Franco Antonicelli, Massimo Mila, G.Carlo Argan. Si laureerà nel 1930 su Walt Whitman iniziando l'attività di traduttore. Cercherà in questo periodo di spezzare la solitudine che caratterizza la propria vita attraverso l'amore, ma per Pavese tale sentimento si svelerà deludente e segnato dall'impossibilità di istituire legami umani sinceri, capaci veramente di spezzare la solitudine. L'amore per Tina Pizzardo lo porterà a vivere l'esperienza del carcere e del confino a Brancaleone Calabro. Rimanendo estraneo allo scenario politico italiano soffre nuovamente l'esperienza della guerra. Nel 1950 si toglie la vita in un albergo di Torino in preda ad una delusione sentimentale ed ad un senso tragico di solitudine.
2. Formazione culturale
Partecipa al gruppo della "Confraternita";
Meditando sull'angosciosa solitudine dell'uomo moderno di fronte al problema religioso riprende: Bibbia, Dante Alighieri "Divina Commedia", Milton "Paradiso perduto", Leopardi;
Influenzato dal diffondersi dal mito dell'America degli anni '30, diversamente da Vittorini, Pavese traduce opere di Walt Whitman, Sinclar Lewis, Melville ("Moby Dick"), Anderson;
Durante l'attività di traduttore, analizza anche opere di autori inglesi quali: C.Dickens, Defoe, Faulkner;
Le poesie ed i romanzi risentono dell'influenza dei Crepuscolari e la letteratura decadente. Gli autori che caratterizzano la formazione letteraria di Pavese sono: A. Manzoni, G.Pascoli, G.D'Annunzio, G.Gozzano;
Molte delle opere pavesiane risentono dei saggi filosofici di Nietzche e S.Freud.
3. Temi
Tema della solitudine e difficoltà ad adattarsi alla vita;
Opposizione tra città (corrotta, vita in autentica) e campagna (passioni primitive ed incontrollate : "Paesi tuoi");
amore: sentimento deludente, caratterizzato dall'incapacità di istituire legami umani sinceri ed incapace di spezzare la solitudine ( " La spiaggia ").
tema del mito, caratterizzato dalla percezione della vita come mistero e dalla tensione a superare la divisione tra io e natura e la dicotomia tra azione e contemplazione;
tema della guerra, intesa come guerra civile: « [...] Ogni guerra è come una guerra civile», ( "La casa in collina");
viaggio e ritorno alle origini, ("La luna e i falò").
4. Caratteristiche autore
Utilizzo linguaggio espressionistico caratterizzato in senso dialettale, pur rispettando maggiormente l'urto di registri stilistici diversi ("Lavorare stanca");
Funzione della letteratura è espressa dalla capacità di trovare un equilibrio;
Compito del letterato non è quello di tornare veramente alle origini ma trovare: un compromesso, un parziale tradimento dell'ingenuità, un tentativo di vedere, nel gorgo del mito che lo afferra il più nitidamente possibile, ma soltanto, fìno al punto che la bella favola non si dissolva in naturalità,
Utilizzo di simboli o miti (la terra, la luna, i falò, la collina, l'emigrante)
Ambientazione ricorrente (le Langhe e il Monferrato) e interessi etnografici ed antropologici.
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